Sulla base dei valori correnti di mercato, criterio adottato anche nelle privatizzazioni operate dal governo montenegrino, si è stimato che il debito del Montenegro nei confronti dei Zuber Gregovic:
- per n. 6 palazzi storici ovvero: la ex Ambasciata Italiana a Cettigne poi divenuta sede legale della Compagnia di Navigazione Zetska Plovidba, la ex Ambasciata Francese a Cettigne poi divenuta sede centrale della Banca Serbo-Albanese, Villa Kamelija a Cattaro, la Fortezza-Lazzaretto di Petrovac, il “Dvori Balsica” di Dulcigno, la Centrale Elettrica di Cettigne (Museo della Tecnica) inclusi macchinari ed attrezzature originali
- per un complesso di n. 25 edifici all’interno del centro storico della rocca di Dulcigno
- per l’impresa Società di Navigazione Zetska Plovidba
- per l’impresa Srpsko Albanska Banka
- per 70.000 mq di terreni nazionalizzati a Cattaro, Budva, Cettigne, Petrovac
- per la flotta di 22 navi superstiti della compagnia di navigazione Zetska Plovidba, poi nazionalizzate
sia complessivamente di 67,5 milioni di Euro.
Marzo 2012: vedasi la valutazione ufficiale del patrimonio delle imprese possedute da Lale Zuber, realizzate dal perito finanziario giurato Sig. Zoran Todorovic, recante il timbro di approvazione del Ministero delle Finanze montenegrino.
Il nostro appello per la restituzione integrale o per la pronta risoluzione di detto debito va alle Autorità del Montenegro nonché alle diplomazie Italiana, Europea e Statunitense a sostegno e difesa dei diritti degli eredi.