La nuova legge di restituzione e compensazione non contempla il risarcimento per le imprese nazionalizzate, pertanto non esistono nemmeno gli strumenti legislativi per gestire il danno subito per la società di navigazione Zetska Plovidba e per la Banca Serbo Albanese.
- Società di navigazione Zetska Plovidba
Era pressoché l’unica compagnia di navigazione esistente tra le due guerre mondiali, contava una flotta di 37 navi che collegavano i porti dell’Adriatico, del Mediterraneo e del Nord America. La Zetska Plovidba aveva sede legale a Cettigne e sede operativa a Cattaro con filiali a Susak, Budva, Bar, Dulcigno, Durazzo, Corfù, Dubrovnik, Spalato, Trieste, Venezia, Pireo, Istanbul, Smirne, Varna, Costanza, Burgos e Liverpool.
La Zetska Plovidba aveva alle proprie dipendenze più di 500 lavoratori ed altrettante erano le persone impiegate in attività correlate alla società.
Nel 1946 la società di navigazione Zetska Plovidba è stata nazionalizzata e, a seguito della guerra, delle 37 navi originali ne sopravvissero 22. - Società di navigazione Zelenika di Herceg Novi, per i collegamenti locali.
Il 60% delle quote azionarie erano intestate alla società di navigazione Zetska Plovidba. - Srpsko Albanska Banka, Cettigne
Banca d’affari internazionale fondata nel 1922, di cui il 98% del pacchetto azionario era posseduto da Lale Zuber; fu operativa a Cettigne per circa vent’anni ed ebbe inizialmente forti interessi economici in Albania. Successivamente sostenne le attività della Compagnia di Navigazione Zetska Plovidba.
La Banca Serbo Albanese è stata oggetto di ricerca del prof. Saša Mišić, Facoltà di Scienze Politiche, Università di Belgrado, che si è basato sui documenti d’archivio a Belgrado e a Cettigne. Vedasi “Serbo-Albanian Bank” (rif. doi:10.2298/BALC0637249M) - Centrale Elettrica di Cettigne (ora Museo della Tecnica)
Acquistata da Lale Zuber nel 1922 dal proprietario e fondatore Emanuel Kraus.
Per far fronte alle nuove esigenze energetiche di Cettigne, Lale Zuber la fece potenziare.
La Centrale Elettrica rimase in funzione fino al 1963, ora è divenuta Museo della Tecnica.
Il 19 agosto 2010 sono stati celebrati i 100 anni dalla sua fondazione.
La prima legge di denazionalizzazione del 2004 contemplava il risarcimento di imprese nazionalizzate dal regime comunista mentre la nuova legge del 2007 ignora totalmente l’indennizzo relativo alla confisca di attività economiche e finanziarie. L’avvocato Marika Novakovic di Podgorica ha presentato nel 2008 un ricorso al Tribunale Costituzionale del Montenegro contro questa evidente lacuna legislativa, ma detto Tribunale ancora non si è pronunciato in merito.
La cessazione forzata di una florida attività di trasporto marittimo come la Zetska Plovidba, con la relativa confisca di tutte le proprietà (edifici, magazzini, unità navali, terreni) e di una banca d’affari internazionale, la Banca Serbo Albanese con le relative proprietà, è un danno che gli esperti sanno e possono quantificare.
Marzo 2012: Valutazione ufficiale del patrimonio delle imprese possedute da Lale Zuber, realizzate dal perito finanziario giurato Sig. Zoran Todorovic, recante il timbro di approvazione del Ministero delle Finanze montenegrino.
Nelle immagini sottostanti si vedono due unità della flotta della Zetska Plovidba in Montenegro, la nave Morava e la nave Herceg Novi, nello stato in cui apparivano dopo la confisca. Si nota come sul camino, al posto del logo della Zetska Plovidba, era stata apposta la stella rossa comunista.